Nel 1975 la coppia di milanesi (attuali proprietari di Spisidda) si reca in Sicilia invitata e ospitata da un amico Nobile siciliano originario di Piraino (ME).
La Signora (Raffaella di nome) si innamora di un posto meraviglioso: una rotonda di roccia in alto sul mare con intorno la natura e con una piccola stalla dove un contadino tiene un maiale, un asino e una pecora. Questo luogo diventa meta fissa giornaliera per guardare il mare, le isole eolie, il tramonto.
E’ un luogo che induce alla serenità ed alla meditazione. Il terreno intorno é coperto di ulivi, limoni, mandorli, aranci, cactus, ecc..
Aiutata dall’amico Nobile, la signora Raffaella riesce ad acquistare la proprietà di quel piccolo paradiso.
Passano alcuni anni e la proprietà rimane intoccata, fino a quando Raffaella decide di ristrutturare la piccola stalla per renderla abitabile e passare le vacanze in quel piccolo paradiso con la sua famiglia.
Rimane per molti anni la piccola casetta, fino a quando le figlie crescono e Raffaella decide di ampliare la parte abitabile per dare ad ogni figlia il proprio spazio indipendente e poter anche ospitare gli amici.
E’ così che nasce il progetto del piccolo “borgo di pescatori” con le tipiche colonne e panche eoliane in muratura, i terrazzi indipendenti sempre con il panorama a disposizione, ecc.
Gli amici della coppia e delle figlie che vengono ospitati a SPISIDDA gradiscono talmente tanto la vacanza che chiedono di poter disporre degli alloggi liberamente anche a pagamento e così nasce la disponibilità di alcuni alloggi di SPISIDDA a persone estranee alla famiglia ma sempre selezionate.
